progetto di monitoraggio, valutazione e analisi degli interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne

WP1

Rilevazione dei soggetti
territoriali specialistici

Rilevazione dei soggetti territoriali specialistici e generali attivi ai sensi della normativa vigente.

Le attività previste nell’ambito del WP1 hanno preso avvio nel dicembre 2017 e si sono concluse nell’aprile 2019. 

 

Si sono focalizzate sull’identificazione e qualificazione dei servizi specializzati di assistenza alle donne vittime di violenza maschile, dei programmi di trattamento per autori di violenza e dei servizi generali attivi nell’ambito delle Reti territoriali antiviolenza.

I servizi specializzati di assistenza alle donne vittime di violenza, ovvero i centri/servizi antiviolenza (e relativi sportelli attivi sul territorio) e le case rifugio/strutture di ospitalità per donne vittime di violenza e i/le loro figli/e, sono stati oggetto di due distinte rilevazioni nazionali condotte dal progetto ViVa in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano Bicocca rispettivamente nei periodi settembre-novembre 2018 e febbraio-aprile 2019.

Le due rilevazioni, alla luce di quanto previsto dall’Accordo di collaborazione DPO-ISTAT per la realizzazione di un sistema integrato di raccolta ed elaborazione dati, sono state condotte parallelamente alle indagini Istat su CAV e Case rifugio e hanno indagato un universo complementare a quello rilevato da queste ultime, con lo scopo di pervenire ad una “fotografia” dell’esistente, output cruciale per l’implementazione del sistema informativo sulla violenza.

Nel periodo settembre-novembre 2018 è stata inoltre condotta, sempre in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano Bicocca, la prima indagine nazionale sui Programmi di trattamento per autori di violenza.

Le tre indagini nazionali realizzate dal progetto ViVa hanno previsto una prima fase di rilevazione CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) seguita da interviste CATI (Computer Assisted Telephone Interview) finalizzate al reperimento delle informazioni non rilevate attraverso la CAWI.

 

Gli universi di riferimento sono stati identificati a partire dai dati in possesso del DPO e del numero di pubblica utilità 1522, implementati e verificati attraverso analisi desk, incontri individuali e collettivi con attori istituzionali, rappresentanti del mondo delle associazioni e stakeholders.

Gli esiti delle indagini sono stati sintetizzati in tre mappature, trasmesse al DPO, a cui si aggiunge la prima mappatura nazionale delle Reti territoriali antiviolenza, con l’identificazione di aree geografiche di riferimento, enti capofila e servizi generali aderenti.

Centri/servizi antiviolenza e programmi di trattamento per autori sono inoltre stati geolocalizzati, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano Bicocca, in due distinte mappe interattive, una per i centri/servizi antiviolenza e una per i programmi di trattamento per autori di violenza.

Le quattro mappature, esiti delle rilevazioni svolte nel corso del WP1, costituiscono la baseline da cui partire per elaborare e sperimentare gli strumenti per il monitoraggio e per l’analisi qualitativa dei soggetti attivi nell’ambito della prevenzione e del contrasto della violenza maschile sulle donne.

Esse sono inoltre alla base delle selezione dei centri/servizi antiviolenza, delle strutture di ospitalità e dei programmi per autori oggetto di visite studio nell’ambito del WP3.

Deliverable/Rapporti prodotti

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Deliverable n.8 – aprile 2019

Demurtas P., Mauri A., Menniti A. (2019).

I servizi specialistici e generali a supporto delle vittime di violenza Mappature e note di accompagnamento

Il rapporto raccoglie le quattro mappature realizzate nell’ambito del WP1 Rilevazione dei soggetti territoriali specialistici e generali attivi ai sensi della normativa vigente e le relative note di accompagnamento. La mappatura del Centri/Servizi antiviolenza e quella dei Programmi trattamento per uomini autori di violenza sono l’esito delle rilevazioni condotte nei mesi di settembre – novembre 2018, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano Bicocca. La mappatura delle Reti territoriali antiviolenza è invece stata realizzata partendo dalle informazioni emerse nel corso delle rilevazioni IRPPS-CNR sui servizi antiviolenza e sui programmi di trattamento per autori di violenza e della rilevazione ISTAT sui centri antiviolenza.

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Rapporto n.1

Menniti A. (a cura di) Demurtas P., Mauri A., Pietrobelli M., Toffanin A.M

I servizi specializzati antiviolenza. Quadro di sintesi dei risultati della rilevazione

Il rapporto presenta i risultati della rilevazione realizzata nell’ambito del progetto ViVa, Monitoraggio, Valutazione e Analisi degli interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, rivolta a centri/servizi che forniscono supporto alle donne vittime di violenza. La rilevazione ha preso in considerazione le realtà attive sul territorio nazionale nel 2017.

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Policy Brief

Misiti M. (a cura di)

I centri antiviolenza in Italia nel 2017.
Le rilevazioni ISTAT e CNR del 2018.

Le note che seguono sono riferite all’insieme dei servizi specializzati, operativi nel corso del 2017, rilevati nelle indagini effettuate da ISTAT e CNR-IRPPS nell’ambito degli accordi siglati con il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) nel 2017.

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Rapporto n.2

Demurtas P., Peroni C. (a cura di) Mauri A., Pietrobelli M., Toffanin A.M.

I programmi per autori di violenza. Quadro di sintesi dei risultati della rilevazione

I programmi di trattamento rivolti agli autori di violenza si fondano sul principio secondo cui la violenza di genere è l’effetto di norme e credenze culturalmente costruite e socializzate che possono quindi essere disapprese. In questo senso gli obiettivi primari dei programmi per autori consistono nel raggiungimento della piena assunzione di responsabilità e consapevolezza delle conseguenze che la violenza agita ha sulle vittime, nonché nella riduzione del rischio di recidiva.

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Policy Brief

I programmi di trattamento per autori di violenza contro le donne

Demurtas P., Peroni C. (a cura di)

L’indagine sui programmi di trattamento per autori di violenza contro le donne si inscrive all’interno del Progetto VIVA – Monitoraggio, valutazione e analisi degli interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne ed è stata condotta dal CNR-IRPPS nell’ambito dell’accordo siglato con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Oggetto della rilevazione sono i programmi di trattamento accessibili da tutti gli uomini che desiderano (o sono stati indirizzati ad) intraprendere un percorso di responsabilizzazione e di riflessione sulle proprie condotte violente.

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Policy Brief

Le case rifugio

Le note sono relative alle case rifugio operative nel corso del 2017 e rilevate nelle indagini effettuate da ISTAT e CNR-IRPPS nell’ambito degli accordi siglati con il Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) nel 2017. In relazione alle analisi effettuate esso considera le risposte delle 264 case rifugio che hanno fattivamente collaborato alla rilevazione.

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Policy Brief

I centri antiviolenza ai tempi del coronavirus

Le note si riferiscono all’indagine online realizzata dal Cnr-Irpps con l’obiettivo di comprendere gli effetti prodotti sulle attività dei Centri Antiviolenza (CAV) dalle misure di contenimento volte a limitare la diffusione del COVID-19. L’indagine è iniziata l’8 aprile e si è conclusa il 4 maggio 2020 – in coincidenza con la fine della così detta Fase 1 ossia delle misure di lockdown più estese.

Convegni

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Improving the quality and effectiveness of work with perpetrators of violence

Pietro Demurtas, Adele Menniti, Caterina Peroni, Angela M. Toffanin IRPPS – CNR (Italy)

ECDV – European Conference on Domestic Violence Oslo, 1-4 September 2019

Nel 2018 l’IRPPS-CNR, in collaborazione con il DPO, ha condotto nell’ambito del progetto ViVa una rilevazione dei programmi di trattamento per autori attivi in Italia con l’obiettivo di fornire dati attendibili sulle loro caratteristiche e i loro approcci, di mapparli e di contribuire al dibattito nazionale in corso sui minimum standard.

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Mapping and improving domestic violence support-services in italy: challenges and strengths of a study

Pietro Demurtas, Adele Menniti, Marta Pietrobelli, Aangela M. Toffanin IRPPS – CNR (Italy)

2019 Annual Conference of the European Network on Gender and Violence (ENGV) Friburgo, 17-19 luglio 2019

Secondo quanto emerso dall’ultima indagine nazionale sulla violenza contro le donne in Italia – condotta da Istat nel 2014 – il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza fisica o sessuale almeno una volta nel corso della sua vita. Sebbene solo il 4,9% delle donne abbia ricercato aiuto in un centro antiviolenza, è estremamente importante analizzare come tali centri operino. Questo è uno degli obiettivi che il progetto ViVa, realizzato da IRPPS-CNR in accordo con il Dipartimento per le Pari Opportunità e attualmente in corso di svolgimento, persegue attraverso uno studio a metodo misto. Il presente contributo si propone di presentare metodi e metodologia dell’indagine nazionale condotta nell’ambito del progetto nel 2018. Attraverso questionari somministrati a 339 centri antiviolenza, l’indagine ha fatto emergere le loro caratteristiche strutturali ed organizzative, la metodologia e le pratiche in uso, le tipologie di volontari/e e professionisti/e impiegati/e, la natura del supporto offerto, i finanziamenti e le capacità di stare in rete.In tale ottica, lo scopo dell’intervento è quello di analizzare criticamente il questionario utilizzato, sottolineandone punti di forza e di debolezza e di mostrare alcuni primi risultati, nella prospettiva di elaborare raccomandazioni per la politica.

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Mapping domestic and sexual violence support-services in Italy:
challenges and strengths of a study

Maura Misiti, Pietro Demurtas, Marta Pietrobelli IRPPS – CNR (Italy)

International conference on sexual harassment & sexual violence: victims, perpetrators and bystanders Porto, 8-9 ottobre 2018

Secondo i dati raccolti dall’ISTAT nell’ultima indagine campionaria del 2014, in Italia il 31,5% delle donne di età compresa tra i 16 e i 70 anni è stato oggetto di violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita. Nonostante questo, solo il 4,9% delle donne ha cercato aiuto in un centro antiviolenza, percentuale che sale al 7-85 quando la violenza sessuale/lo stupro è stata esercitata dal partner o dall’ex partner.
Perché le donne non si rivolgono ai centri antiviolenza per chiedere aiuto? E come operano i centri? Secondo il rapporto WAVE del 2017, inoltre, i centri italiani non rispondono agli standard internazionali.
Mappare i servizi di supporto alle donne vittime di violenza domestica e sessuale diventa dunque oggi più importante che mai. Il progetto ViVa lo ha fatto con l’indagine condotta nel 2018, di cui questo contributo presenta i primi risultati insieme ad alcune note metodologiche.

Seminari

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Quale sostegno alle donne vittime
di violenza maschile in Italia?
I risultati delle prime rilevazioni

Alice Mauri IRPPS – CNR (Italy)

Ciclo di seminari presso IRPPS, 9 maggio 2019

Secondo i dati raccolti dall’ISTAT nell’ultima indagine campionaria del 2014, in Italia 6 milioni 788 mila donne hanno subìto una qualche forma di violenza nel corso della loro vita.La violenza fisica e la violenza sessuale riguardano il 31,5% della popolazione femminile di età compresa tra i 16 e i 70 anni. Ogni settimana, in Italia, muoiono in media tre donne vittime di femminicidio: sono 19 le donne uccise nei primi mesi del 2019. Di fronte a questa priorità politica e civile, quali sono le risposte politiche?Il Progetto ViVa (Monitoraggio, Valutazione e Analisi degli interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne) sta facendo luce sul sistema di sostegno alle donne vittime di violenza e ai/alle loro figli/e, sui soggetti attivi sul territorio italiano e sulla modalità e qualità dell’offerta di prestazioni specializzate e generali.Il progetto ViVa nasce da un Accordo siglato dall’IRPPS-CNR con il Dipartimento per le Pari Opportunità nel 2017 e sta lavorando ad una mappatura completa e aggiornata del sistema di risposta alla violenza maschile. A tal fine dal settembre 2018 al marzo 2019, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, ha realizzato tre Indagini nazionali sui centri/servizi antiviolenza, i programmi per autori di violenza e le strutture di accoglienza, attive in Italia nel 2107. Il seminario illustrerà i principali risultati delle indagini.

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